Quando i dipendenti di società di investimento o di aziende quotate in qualsiasi settore operano su titoli aziendali tramite conti personali, devono assicurarsi che ciò non influisca negativamente sul mercato, sul loro datore di lavoro o sui loro clienti.
Per regolare questo approccio, le aziende stabiliscono politiche di trading rigorose che includono restrizioni per il trading dei dipendenti, requisiti di conformità al trading e penalità per la violazione.
Le restrizioni di trading più comuni
Ecco i tipi di restrizioni che le aziende possono imporre ai dipendenti per gestire il trading personale:
Periodi di blackout o chiusura
I periodi di blackout o chiusura sono proprio prima che i risultati trimestrali o annuali dell’azienda vengano rilasciati. Possono anche includere il periodo di tempo tra la consulenza a un cliente su un’operazione di trading e la sua esecuzione. Durante questo tempo, ai dipendenti è vietato commerciare i titoli correlati.
Requisiti di pre-autorizzazione
Le politiche di pre-autorizzazione richiedono che i dipendenti ottengano prima l’approvazione dal dipartimento di conformità dell’azienda o da un altro organo rilevante prima di effettuare qualsiasi transazione di titoli.
Liste ristrette
Le aziende spesso mantengono liste di titoli finanziari che i dipendenti non sono autorizzati a negoziare. Questi potrebbero includere le proprie azioni dell’azienda e quelle di clienti, partner e fornitori, ma le aziende possono limitare qualsiasi tipo di commercio se ritengono che ciò potrebbe aprire la porta ad abusi di mercato o conflitti di interesse.
Finestre di trading
In aggiunta ai periodi di blackout, alcune aziende potrebbero designare finestre di trading, ovvero periodi in cui ai dipendenti è consentito negoziare azioni dell’azienda. Questi potrebbero verificarsi dopo la divulgazione pubblica dei risultati finanziari, ad esempio.
Periodi di detenzione
Per prevenire il trading a breve termine dei dipendenti utilizzando informazioni riservate, alcune aziende possono imporre periodi di detenzione che richiedono ai dipendenti di mantenere le azioni per una durata specificata prima di venderle.
Requisiti di divulgazione e segnalazione
I dipendenti sono obbligati a divulgare tutte le loro detenzioni e transazioni al loro datore di lavoro. Alcune aziende richiedono che le dichiarazioni del broker siano presentate per l’audit.
Dichiarazione di conflitto di interessi
I dipendenti devono dichiarare qualsiasi titolo finanziario in loro possesso o di loro familiari immediati che potrebbe essere in conflitto con i loro doveri verso l’azienda e i suoi clienti.
Politiche di whistleblowing
Sebbene non sia una restrizione in sé, le aziende incoraggiano i dipendenti a segnalare qualsiasi attività di trading sospetta di cui sono a conoscenza fornendo vie per la segnalazione anonima.
Accesso limitato alle informazioni
Le informazioni private dell’azienda devono essere divulgate solo alle parti essenziali al fine di limitare il numero di dipendenti con accesso che potrebbero utilizzarle per insider trading.